Sono più di cento le associazioni che, riunite sotto la sigla della Rete dei Numeri Pari, in queste ore hanno intasato la mail dell’Assessorato alla Persona del Comune di Roma con l’intento di sollecitare l’amministrazione comunale ad avviare procedure trasparenti per l’assegnazione dei beni confiscati che oggi rimangono inutilizzati. Come ha evidenziato un rapporto Caritas di qualche giorno fa, a Roma ci sono 200 mila poveri e decine di associazioni che in quegli spazi oggi inutilizzati potrebbero realizzare dei progetti di welfare generativo proprio a beneficio di quelle fasce di popolazione oggi più in difficoltà.
L’iniziativa si svolge alla vigilia di uno degli appuntamenti Roma Ascolta Roma, la campagna lanciata dal Campidoglio per costruire insieme ai cittadini il nuovo piano sociale della città. L’intenzione di un percorso partecipato come più volte sponsorizzato dall’amministrazione non può prescindere da un dialogo con chi ogni giorno è sui territori ad arginare le emergenze e che oggi auspica che l’amministrazione comunale avvii un percorso di coinvolgimento di queste esperienze nell’azione amministrativa che abbia come primo obiettivo la tutela dei cittadini dal punto di vista sociale.
Qui il testo della mail:
OGGETTO: Buone prassi per il sostegno agli indigenti, per l’emergenza abitativa, per l’accoglienza e per le realtà sociali impegnate nel contrasto alle disuguaglianze ed alle marginalità
Stimato Comune di Roma,
a fronte dei numerosi spazi disponibili su tutto il territorio romano ed esasperati dalla numero di indigenti che assedia la nostra città e dalle necessità di spazi per le realtà impegnate nel sociale chiediamo che vengano indetti al più presto i bandi necessari per permettere alle associazioni di accedere ai beni confiscati e realizzare progetti di welfare generativo.
Qui il link per il calendario degli incontri di Roma Ascolta Roma: http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1360210