Si è svolta sabato 2 marzo, l’assemblea cittadina per l’uso dei beni confiscati alle mafie promossa dalla Rete dei Numeri Pari a otto mesi dall’approvazione del Regolamento del Comune di Roma sui beni confiscati e sequestrati alle mafie. Un confronto tra le realtà sociali romane su un tema cruciale per il futuro della Capitale d’Italia e per richiedere l’istituzione al più presto del Forum sui beni confiscati previsto dal Regolamento del Comune, uno strumento di partecipazione che consenta un vero confronto tra amministrazione capitolina e realtà sociali.
A pochi giorni dalle sentenze di condanna nei confronti dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, colpevole di corruzione e finanziamento illecito nell’inchiesta Mondo di Mezzo, e di Antonio Casamonica, condannato a sette anni per il raid al Roxy Bar, l’assemblea ricorda come Roma sia una città che per troppo tempo è stata lasciata silenziosamente in mano ai clan e dilaniata da politiche sbagliate che invece di invertire la rotta non fanno che aumentare le disuguaglianze tramite costanti tagli al budget delle politiche sociali. Questi sono due segnali importanti che ristabiliscono il principio di giustizia in città “ma sappiamo bene che la forza delle mafie sta fuori dalle mafie, nelle culture e nei comportamenti complici e funzionali, nella zona grigia, nelle convergenze e nelle alleanze, nel familismo amorale, nel relativismo e nell’insofferenza per la democrazia; nella deresponsabilizzazione degli individui; nella povertà e nelle disuguaglianze. Pio La Torre e Peppino Impastato ci ricordavano che la precondizione per sconfiggere le mafie sta nella giustizia sociale e per questo c’è bisogno di un pensiero lungo in questa città e non di slogan”, afferma Libera.
Dai tavoli di lavoro sono emersi diversi spunti di riflessione su cui continuare a lavorare, a partire dalle modifiche da apportare al regolamento, passando per il funzionamento e gli obiettivi che il Forum dovrebbe avere. Tante le possibilità considerate per costruire percorsi “che valorizzino i beni e le comunità che possono usufruirne a partire, per esempio, da una progettazione partecipata tra istituzioni e terzo settore del loro utilizzo”, continua Legacoopsociali. “Su un tema così importante è necessario che si creino meccanismi partecipativi efficaci. Per noi il forum è un luogo in cui poter creare delle sinergie, raccogliere esperienze e proposte in collaborazione con l’amministrazione”, conclude il Movimento per il diritto all’abitare.
A Roma, i beni confiscati sono molti e tanti stanno per essere trasferiti dall’ANBSC alle istituzioni locali. Per 71 di questi il Comune ha manifestato interesse ad acquisirli nel proprio patrimonio ma “a oggi nessuna informazione su quali siano e su come si vogliano utilizzare è stata condivisa e diffusa, nonostante la voglia di partecipare di tante associazioni e cittadini”, raccontano le realtà.
Il prossimo appuntamento sarà il giovedì 7 marzo, con un’azione simbolica intorno a un bene sottoposto a confisca, in occasione dell’anniversario della legge 109/96 sull’utilizzo sociale dei beni confiscati.
Rete dei Numeri Pari
A buon diritto – Action – Andrea Tudisco ONLUS – Arci Roma – Ass. Che Guevara Onlus – Ass. Cult. “Laura Lombardo Radice” – Be Free – Bin Italia – Camera del lavoro – Casa Internazionale delle Donne – Casal Boccone – CDQ Romanina – CGIL – Cinecittà Benecomune – Circolo Arci Sparwasser – Cittadinanza e minoranze – Colibrì – Coop. Soc. Eureka I – Coop. Soc. Il Pungiglione – Coop. Soc. ISKRA – Coop. Soc. La Caciarella – Coop. Soc. Prassi e Ricerca – Coop. Sociale Il Cigno a.r.l. – Coop. SS Pietro e Paolo – Coord. Democrazia Costituzionale – Coord. docenti contro mafie e disuguaglianze – Da Sud – Emmaus Roma – Europe Consulting Onlus – Ex Lavanderia – Fare rete ONLUS – FIO.P.S.D – FIOM – Fondazione Falcone – Forum Naz. Agricoltura Soc. – I.C. Via dei Sesami – Il Salto – ISICULT – Keccevò – La Frangia – Legacoopsociali – Libera “Francesco Borrelli” IV Mun – Libera “Francesco Vecchio” III Mun – Libera “Rita Atria” VII Mun – Libera “Roberto Antiochia” II Mun – Libera IX Mun – Link – Lunga marcia delle terre mutate – Made in Jail – Movimenti per il diritto all’abitare – Nonna Roma – Parrocchia San Giustino – Part civile – Rete della conoscenza – Rete NoBavaglio – Romaccoglie – SCuP Sport e Cultura Popolare – Slotmob – SocialPride – Spintime Lab – UIL – Unione Inquilini