Siamo immersi in una delle più gravi crisi della storia contemporanea: si intrecciano e sommano congiunture economica, finanziaria, ecologica, alimentare, energetica e migratoria.
Il liberismo si fonda su uno schema di civilizzazione che penalizza principi come la libertà e l’uguaglianza, mentre la democrazia rappresentativa appare impotente dinanzi alla più grave minaccia per l’umanità: la crisi ecologica.
Cosa fare? Come sovvertire l’ordinamento capitalista del mondo? In questo libro l’economista De Marzo esamina la nascita dei movimenti per la giustizia ambientale e come abbiano messo in discussione l’attuale modello di sviluppo e le vecchie impostazioni delle politiche ambientali. Mentre ripercorre la geografia delle lotte in atto nel mondo a varie latitudini, l’autore ci invita a riflettere sul mondo in cui viviamo e sul potere che abbiamo di trasformarlo, in nome dell’amore verso quella casa comune che si chiama Pachamama: la ‘Madre Terra’ che abitiamo.
Ne discutono con l’autore Giuseppe De Marzo
Massimo Lettieri – sindacalista – Presidente Rimaflow – Fabbrica recuperata. Reddito Lavoro Dignità Autogestione
Daniela Padoan – scrittrice – Presidente associazione Laudato Sì – un’alleanza per il clima la terra e la giustizia sociale
Giovanna Procacci – sociologa – Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie
Alessandra Tedeschi – psicologa – Presidente Associazione Buen Vivir – Uomo è Natura
Guido Viale – economista – Presidente Osservatorio Solidarietà – Carta di Milano
Giuseppe De Marzo
Economista, giornalista, attivista e scrittore ha lavorato per 10 anni sul campo con i movimenti sociali latino americani al fianco delle popolazioni indigene e rurali. Nel 2002 viene arrestato in Ecuador per la sua attività contro le multinazionali petrolifere. Tra i coordinatori della campagna referendaria 2011 per l’acqua pubblica e contro il nucleare. In Italia lavora con don Ciotti nelle associazioni Libera e Gruppo Abele, assieme ai comitati, centri di ricerca e sindacati con cui nel 2017 ha fondato la Rete dei Numeri Pari. Collabora con diverse testate giornalistiche tra cui “il manifesto” ed è membro di diversi forum internazionali