il Ddl Pillon sulla riforma della separazione e dell’affido verrà licenziato dalla Commissione Giustizia. Il passaggio successivo è l’approvazione in Parlamento.
In questo ultimo anno il movimento femminista, l’associazionismo che opera nel contrasto alla violenza maschile sulle donne, i rappresentanti della magistratura, la società civile tutta hanno denunciato come l’approvazione del Ddl Pillon avrebbe l’effetto di riportare questo paese Indietro di 40 anni, contiene norme che vogliono cancellare tutti gli strumenti di tutela previsti nei casi di violenza e tutti i diritti conquistati dalle donne in anni di lotta:
– la cancellazione dell’assegno di mantenimento
– l’introduzione della pas (sindrome da alienazione parantale)
– l’impossibilità per le donne che subiscono violenza di fuggire con i figli minori dalla casa familiare
– l’introduzione della mediazione familiare obbligatoria
sono alcuni esempi di quanto previsto in una legge che mira a punire le madri separate e a cancellare la tutela e la volontà dei minori coinvolti.
Malgrado le proteste e la campagna contro l’attacco al diritto di famiglia e ai diritti delle donne e dei minori niente finora ha fermato il Disegno di legge del senatore leghista Pillon, sostenuto, malgrado l’annunciato ritiro, dalle firme di 5 parlamentari del movimento 5 stelle (una delle quali aggiunta proprio in questi giorni).
Il 23 luglio il testo sara’ rimesso dalla Commissione Giustizia al Parlamento per l’approvazione finale.
Mai come ora è necessario esserci!
Mai come ora e’ fondamentale opporsi con i nostri corpi a questo scempio!
Mai come ora è necessario unirci tutt* per chiedere il ritiro immediato dei ddl!
martedi 23 luglio alle ore 15 tutt* A piazza Montecitorio
Non Una Di Meno – Roma