Una festa imperdibile per un evento mondiale: nella giornata internazionale della Nonviolenza, partirà da Madrid la Seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (theworldmarch.org).
L’evento avrà inizio alle 17 e vedrà le varie espressioni della nuova cultura multiforme e nonviolenta che avanza: dibattiti sui temi principali della MM (disarmo, sostenibilità del pianeta, disuguaglianze sociali, la cultura della nonviolenza) mostre, esposizioni, video, musiche, danze e Maga Nanà per i più piccoli!
17-19h tavoli di discussione:
17-19h Spazio bimbi con Maga Nanà
(prenotazione obbligatoria, whatsapp: 3355734803)
19.00h Presentazione della 2MM
19.30-20.15h Proiezione documentario “L’inizio della fine delle armi nucleari”
20.30 – 21.15h Story telling e visita guidata al Parco della Nonviolenza a cura di Accentrica
21.30 – 23.30h Esibizione gruppi musicali:
The Fireflies
Samba Precario
e Roda de Samba libera con il Coletivo do Bigode
23.30 – chiusura con DJ set
La Seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza partirà il prossimo 2 ottobre, Giornata Internazionale della Nonviolenza, da Madrid, dove ritornerà l’8 marzo, giornata internazionale delle donne. Questo accadrà 10 anni dopo la Prima Marcia Mondiale, promossa dall’associazione umanista Mondo senza Guerre e senza Violenza, che ha percorso 97 paesi in 5 continenti.
Il 2 ottobre in tutto il mondo, lì dove si sono formati i Comitati Promotori, tutt’ora aperti alla partecipazione di cittadini e associazioni, verrà celebrata la Giornata Internazionale della Nonviolenza e la partenza della marcia.
A Roma, la giornata inizia la mattina in diverse scuole, tra cui l’I.C. Montessori di Viale Adriatico e la SMS Macinghi Strozzi della Garbatella, che hanno aderito con la realizzazione da parte di alunni e studenti dei simboli umani della Pace e della Nonviolenza (theworldmarch.org/simbolos-humanos/).
Alle ore 15.00 durante l’evento “Il popolo della Pace e della Nonviolenza in marcia”, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Tre, verranno presentate la marcia mondiale e la Jai Jagat 2020 (jaijagat2020.org).
Dalle ore 17.00 fino alle 24.00, The World March Fest – parole, suoni e immagini della Nonviolenza, presso lo spazio Habicura, in piazzale del Verano. Un programma ricco in cui si susseguiranno tavole tematiche, momenti di riflessione, la proiezione del documentario “L’inizio della fine delle armi nucleari” e a seguire concerti di Fireflies, Samba precario e Roda de Samba aperta con il Coletivo do Bigode. Nello spazio saranno allestiti il Parco della Nonviolenza a cura dell’ass. Accentrica, le esposizioni artistiche di Bruno Melappioni e Serena Arena, oltre ad uno spazio bimbi con Maga Nanà.
Comitato promotore Roma: Energia per i diritti umani – onlus; Il Piccolo Principe Yogarmonia; Comitati di azione civile Europa Roma 17 e Vero Roma 6; Diritti al cuore – onlus; Greenpeace GL Roma; Un Ponte Per; Ass. teatrale Colibrì; Yogarmonia walking e trekking; Centri Studi Umanisti “Salvatore Puledda” e “Scienza e Spiritualità”.
La Seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, partendo dalla Spagna si dirigerà verso Sud, passando per Africa, Americhe, Oceania, Asia ed Europa, attraversando più di 100 paesi e coinvolgendo migliaia di persone e organizzazioni. Arriverà in Italia entrando da Trieste il prossimo 26 febbraio, e passerà per Vicenza, Brescia, Luino, Varese, Torino, Milano, Genova, Livorno, Firenze, Roma (29 febbraio), Avellino, Napoli, Riace, Reggio Calabria, per poi uscire da Palermo il 4 marzo.
Ancora una volta i pacifisti e nonviolenti si uniscono e ribadiscono i loro obiettivi: il disarmo nucleare (e in particolare la firma del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari) e la rinuncia degli Stati a utilizzare la guerra per risolvere i conflitti o per appropriarsi di risorse; un’azione urgente ed efficace per il cambiamento climatico; lo sradicamento della fame nel mondo entro i prossimi 10 anni; la riforma democratica del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, inclusa la creazione di un Consiglio di Sicurezza Ambientale e di un Consiglio di Sicurezza Socio-Economica; la diffusione della cultura della nonviolenza attiva come metodologia d’azione e l’eliminazione di qualsiasi tipo di discriminazione di genere, etnica, culturale, religiosa, economica, ecc.