Comunicato del 30 Aprile 2020
Il Comune e il Municipio non usino l’emergenza per favorire l’uso illegittimo del S.Maria della Pietà.
Invitiamo tutte le cittadine ed i cittadini, le associazioni, i rappresentanti istituzionali, gli organi di informazione a prestare la massima vigilanza sui processi di pianificazione urbana della città.
Mentre tutti siamo limitati dalle misure di contenimento ed impegnati nelle azioni per affrontare l’emergenza sanitaria e sociale, non vorremmo che passino sotto silenzio operazioni di speculazione o uso distorto del patrimonio pubblico.
Ne abbiamo chiara percezione per quanto riguarda il Complesso del S.Maria della Pietà.
Da una parte il S.Maria della Pietà viene completamente delegato alla ASL RME, mentre è completamente sospesa la discussione intorno al futuro assetto della Centralità Urbana, che dovrebbe essere pianificata correttamente dal Comune di Roma.
Dall’altra, la Giunta del Municipio 14 tenta, strumentalmente, inventando fantasmagorici e aleatori progetti di eliminare l’unica realtà presente al S.Maria della Pietà che si muove da 16 anni a tutela dell’uso pubblico, sociale e culturale del S.Maria della Pietà: l’Associazione Ex Lavanderia.
Ricordiamo al Presidente del Municipio e alla Sindaca di Roma che le Leggi Nazionali e la Delibera 40 approvata dal Comune nel 2015 prevedono per il S.Maria della Pietà la Proprietà Regionale, l’uso prevalente socio-culturale, il ripristino delle funzioni ricettive finanziate con il Giubileo 2000, la limitazione dei servizi sanitari (non più del 40%), la realizzazione della Sede Municipale, un Progetto Urbano Partecipato secondo le norme del Piano Regolatore.
Soprattutto le Norme Nazionali prevedono la funzione “reddituale” e l’uso delle risorse per finanziare i Progetti Pubblici di Salute Mentale, cioè l’applicazione della Legge 180 del 1978.
Non vorremmo che l’amministrazione Comunale, già purtroppo impegnata, da prima dell’emergenza, a disattendere la Delibera 40/2015 e ad aggirare le Leggi Nazionali e le Norme Urbanistiche, possa approfittare della drammatica situazione che ci coinvolge tutti per accelerare questo infausto proposito senza alcun confronto corretto e senza alcuno scrupolo.
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