La Giunta del Municipio XIV rivendica come un successo l’abbandono della palazzina di via Mattia Battistini ed un felice trasferimento al S.Maria della Pietà della Sede Municipale.
La verità è che la scelta di lasciare la palazzina di via Mattia Battistini è stata fatta dal Direttore del Municipio 14 con un atto amministrativo dovuto.
L’edificio di Via Battistini non rispetta le norme sanitarie, di sicurezza, elettriche, degli ascensori. Ma non da oggi, da più di 10 anni.
la Giunta Municipale annuncia l’utilizzo del Padiglione 16 del S.Maria della Pietà per trasferirvi parte degli uffici.
Ma il Padiglione 16 è disponibile per le attività Municipali dal 2010, data in cui fu firmata una Convenzione con la ASL RM1, tanto che ad oggi, l’edificio ospita già alcuni servizi amministrativi della Direzione Tecnica Edilizia Pubblica.
Quindi nessun merito ma la responsabilità politica del Municipio se fino ad oggi si è continuato a pagare l’affitto per palazzine inagibili facendo lavorare i dipendenti “a proprio rischio e pericolo”.
Tra le assurde dichiarazioni della Giunta Municipale c’è l’immissione del Padiglone 18 all’interno dell’operazione di “trasferimento”. Non solo il Padiglione 18 è completamente da ristrutturare ma non è ancora stato consegnato al Comune di Roma. Quindi semmai avverrà, ci vorranno anni.
IL FALLIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE CAMPAGNA
L’invenzione propagandistica di successi inesistenti serve, purtroppo, a coprire il fallimento dell’amministrazione del Presidente Campagna in tutta la gestione della vicenda S.Maria della Pietà.
Il S.Maria della Pietà, è una Centralità Urbana, un bene pubblico del valore di centinaia di milioni di euro, un luogo prezioso per la città ed i suoi abitanti che da oltre 20 anni ne chiedono un uso socio-culturale, pubblico e a disposizione delle cittadine e dei cittadini.
Invece, il Municipio si è fatto portatore di un’operazione che cede il complesso ad una inutile uso sanitario e ad una sostanziale privatizzazione.
L’obiettivo è di regalare indebitamente il S.Maria della Pietà alla ASL RM1 che si comporta come una proprietà immobiliare privata.
Comune e Municipio, hanno contraddetto le proprie delibere, le leggi nazionali e le Norme Urbanistiche e annullato qualsiasi pianificazione e partecipazione. In cambio di una generica promessa di briciole che neanche hanno ottenuto.
Il Piano Urbano Partecipato obbligatorio sulle Centralità Urbane come il S.Maria della Pietà è completamente fermo mentre la ASL RM1 e la Regione Lazio continuano a realizzare opere senza alcun rispetto delle Norme urbanistiche, delle prerogative di Comune e Municipio e delle proposte delle associazioni locali e cittadine.
CAMBIARE ROTTA
Per l’ennesima volta chiediamo al Municipio 14 ed al Comune di Roma di:
- applicare la Delibera 40 approvata dall’Assemblea Capitolina a luglio del 2015 che sancisce l’uso prevalente socioculturale, il recupero delle opere turistico ricettive finanziate con i fondi del Giubileo 2000, la realizzazione definitiva della sede Municipale, un assetto proprietario a norma di Legge e di Piano Regolatore;
- realizzare un vero Progetto Urbano partecipato;
- opporsi all’uso improprio dei beni da parte della ASL RM1, a partire dal Bando che subaffitta a privati il Padiglione 28.
- ritirare la firma al Protocollo di Intesa del 2018 che realizza un Piano arbitrario e illegittimo.
E soprattutto, smetterla di fare dell’insulsa propaganda.
Le cittadine ed i cittadini del Municipio conoscono la storia meglio di chi li governa e non ci cascano di certo.