L’Impresa sociale in Italia: IV Rapporto Iris Network

Le imprese sociali, gli enti di terzo settore, le organizzazioni non profit e i corpi intermedi in generale costituiscono un patrimonio indispensabile per le nostre comunità: non solo hanno la capacità di erogare servizi per rispondere in modo capillare alle diverse esigenze del territorio, perché lo vivono e lo conoscono, ma sono in grado di generare comunità, attraverso la valorizzazione di spazi, luoghi e legami che avvicinano le persone tra loro e creano tessuto connettivo vitale per lo sviluppo della comunità stessa.

Ad esse è dedicato il IV Rapporto di Iris Network che analizza i fattori principali che hanno determinato la risposta degli enti di terzo settore, e in particolare delle imprese sociali, durante la pandemia e mostra quali possono essere gli elementi di forza su cui puntare per il futuro. Sebbene sia difficile individuare grandezze precise, il Rapporto stima che le organizzazioni toccate dalla crisi siano state circa due terzi del totale, in modo analogo a quanto avvenuto per il settore privato. Dallo studio emerge come, dopo una primissima fase di smarrimento, le imprese sociali abbiano reagito alla crisi pandemica in modo creativo e dinamico, riorganizzando la propria offerta, facendo rete insieme ad altri soggetti e progettando nuovi servizi (il 93% di esse ha adottato un atteggiamento pro-attivo).

Tre sono, in particolare, gli aspetti approfonditi nel rapporto: la conferma delle dimensioni dell’arcipelago delle imprese sociali e delle sue principali caratteristiche prima dello scoppio della pandemia; l’originalità della definizione contenuta nei provvedimenti legislativi che lo riguardano e il contributo che le imprese sociali stanno dando alla crescita economica/occupazionale, al benessere dei destinatari dei servizi e alle politiche sociali; la reazione alla pandemia.

Il primo tema è stato in questi anni oggetto di numerosi lavori e, nel Rapporto, viene affrontato utilizzando le statistiche disponibili, in particolare quelle messe a disposizione dall’Istat. Al fine di contribuire a far chiarezza nel dibattito e confermare o meno la necessità di non confondere l’impresa sociale con altri modelli imprenditoriali, viene, poi, approfondita la relazione tra le caratteristiche distintive delle imprese sociali e il loro contributo originale in tre ambiti: la creazione di valore economico, la generazione di valore sociale, la capacità di sviluppare autonomamente politiche sociali innovative e di influenzare quelle pubbliche. Infine, per comprendere come le imprese sociali abbiano reagito e stiano reagendo alla pandemia e ai provvedimenti restrittivi collegati, nonché per tentare di prevederne le conseguenze sui servizi di welfare e sulle stesse imprese sociali, nel Rapporto si prova a sopperire alla carenza di informazioni attraverso una ricerca originale che consente di delineare anche alcune ipotesi di intervento.

Il testo originale del documento è scaricabile qui: https://irisnetwork.it/2021/04/impresa-sociale-quarto-rapporto-download/.

L’Impresa sociale in Italia

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