Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali del governo di Mauro Draghi, è intervenuta il 13 luglio in sede di Commissione parlamentare per le questioni regionali (oltre alla registrazione, si può vedere anche un estratto in Regioni.it 4110 – 13/07/2021), in un’audizione molto attesa da chi preme per il regionalismo differenziato, così come da chi, al contrario, ha a cuore l’unità e l’uniformità dei diritti dei cittadini e delle cittadine in Italia.
L’Esecutivo Nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’unità della Repubblica e la rimozione delle diseguaglianze, denuncia come da esso emerga la volontà pericolosa di procedere velocemente sulla strada dell’AD, da un lato attraverso una nuova “Legge quadro” i cui contenuti appaiono, dalle dichiarazioni, peggiori di quella già grave dell’ex Ministro Boccia; dall’altro prevedendo canali particolari che permetterebbero addirittura di anticipare l’AD per le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Si tratta di proposte appunto gravissime, ancor più se messe in relazione con l’annuncio da parte del governo dell’inserimento dell’AD come “collegato” alla Legge di Bilancio, sulle quali è necessario che si realizzi subito l’unità di tutte le forze legate alle conquiste democratiche e all’unità del Paese affinché il progetto venga fermato e si apra finalmente nel Paese, al contrario, un serio dibattito pubblico, in grado di far emergere le tante voci e le approfondite argomentazioni di chi si batte per evitare un nuovo passo verso il regionalismo differenziato che rappresenterebbe, dopo i danni della “riforma” del 2001, un vero pericolo per l’unità della Repubblica.
L’Esecutivo Nazionale NO AD, 31 luglio 2021
Web: perilritirodiqualunqueautonomiadifferenziata.home.blog
email: comitatinoad@gmail.com
Fb: ControOgniAutonomiaDifferenziata