ROMA CAPITALE E L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA
31 MARZO 2022 ORE 09:30 NUOVO CINEMA AQUILA
Perché un incontro con Roma Capitale
Il percorso avviato dalla Rete dei Numeri Pari ha portato a una interlocuzione di merito già nel corso dell’ultima campagna elettorale. È giunto il tempo per la costruzione di strategie condivise e per avviare, sia a livello centrale che Municipale, percorsi di amministrazione condivisa.
Vogliamo rafforzare i rapporti collaborativi con Roma Capitale avviando una interlocuzione con l’assessora Barbara Funari in qualità di referente delle attività del Dipartimento politiche sociali e salute che ha tra i suoi compiti quella di valorizzare “l’azione degli organismi del terzo settore e del volontariato.”
È utile ribadire che non si tratta di discutere, collaborare, implementare solo politiche sociali, ma avviare percorsi di amministrazione condivisa tra gli enti pubblici ed il terzo settore in relazione a tutte le attività di interesse generale previste dal Codice del Terzo settore. Per noi l’Assessora Funari è la referente principale nell’interlocuzione tra gli enti di terzo settore e tutta l’amministrazione di Roma Capitale.
LE PROPOSTE:
- Regolamento capitolino sull’amministrazione condivisa;
- Avvio immediato dei processi di co-programmazione;
- Costituzione di tavoli di lavoro distinti su co-programmazione co-progettazione e di accreditamento;
- Attivazione dei processi collaborativi nelle progettazioni di dettaglio e dei piani finanziari relativi all’avviso del ministero del lavoro sulla misura 5 “inclusione e coesione” del PNRR.
Le linee guida suggeriscono l’approvazione o l’aggiornamento di appositi Regolamenti degli enti pubblici per l’attuazione alle disposizioni del Titolo VII (art. 55,56,57 del codice del Terzo Settore).
In ordine alla implementazione delle forme collaborative previste dal Codice del terzo settore appare opportuno avviare processi di attivazione distinti per ognuna delle forme definite: co-programmazione, co- progettazione, accreditamento, convenzionamento.
La prima forma da attivare è la coprogrammazione che non risente delle complicazioni amministrative e non ci sono, da parte degli enti pubblici e degli enti di terzo settore interessi economici da garantire e/o difendere, ma solo la definizione delle scelte di priorità programmatiche.
A questo punto diventa impossibile negare che strumenti basati sulla competizione (appalti) e sulla collaborazione (co-programmazione e co-progettazione) siano di pari dignità e livello e che la scelta degli uni o degli altri derivi dal fatto che l’amministrazione intenda acquistare un servizio o promuovere l’integrazione di un insieme di risorse da parte di soggetti accomunati da una medesima finalità.
Per queste ragioni proponiamo la creazione di tavoli di lavoro congiunti e paralleli su co-programmazione, co-progettazione e accreditamento dove P.A. ed ETS definiscano insieme, condividendoli, i meccanismi che regoleranno un nuovo modello di rapporti.
Un’occasione importante per avviare processi collaborativi su larga scala è l’Avviso Pubblico sulle risorse relative alla Missione 5 “Inclusione e coesione” destinato agli Ambiti territoriali ed ai Comuni. SI tratta di realizzare importanti investimenti previsti dal PNRR in tutto il territorio di Roma Capitale con una specifica attenzione all’articolazione decentrata e agli impatti sui territori.
La Rete dei Numeri Pari ritiene che questa sia un’occasione unica per avviare processi concreti di collaborazione e gli orientamenti di Roma Capitale potranno contribuire alla realizzazione di percorsi di co-programmazione.
L’iniziativa è organizzata in seguito a un lavoro comune tra Rete dei Numeri Pari, Legacoopsociali Lazio, AGCI Solidarietà Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio, Forum Terzo Settore Lazio e CSV Lazio.
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