Il Governo Meloni, con un SMS, mette169 mila nuclei famigliari sul lastrico, togliendo loro il Reddito di Cittadinanza, l’unica misura di tutela sociale che in questi anni ha salvaguardato milioni di persone dalla povertà, ha ridato dignità al lavoro, ha sottratto manodopera alle mafie.
La Rete dei Numeri Pari da anni si batte per un Reddito Universale/di autodeterminazione che protegga le fasce più in difficoltà, azzeri le disuguaglianze, come da dettato costituzionale e sconfigga la povertà.
Per questo il Reddito è uno dei punti al centro della nostra agenda sociale, sottoscritta da oltre 700 realtà nel Paese e da M5S, PD, Unione Popolare e Sinistra Italiana.
A queste forze politiche, che con la Rete dei Numeri Pari hanno un tavolo di confronto permanente, chiediamo di mobilitarsi in ogni modo, dentro e fuori il Parlamento, perché il Governo non cancelli una misura così importante in un Paese già duramente colpito da 13 anni ininterrotti di crisi.
Invitiamo tutti i soggetti della Rete dei Numeri Pari a impegnarsi a promuovere e sostenere, iniziative e mobilitazioni, per impedire l’abolizione del RdC.
Il gruppo Reddito, politiche sociali, disuguaglianze di genere e fisco del tavolo permanente su l’Agenda sociale