Il prossimo 7 ottobre a Roma si svolgerà la manifestazione nazionale La Via Maestra. Insieme per la Costituzione promossa da centinaia di realtà sociali e sindacali. La Rete dei Numeri Pari, tra i promotori della manifestazione, sarà in piazza per dire no al progetto eversivo di Autonomia Differenziata che qualora passasse spezzetterebbe l’Italia in tante piccole patrie, istituzionalizzerebbe le disuguaglianze, distruggerebbe l’unità della Repubblica, violerebbe i principi costituzionali di solidarietà e uguaglianza, imponendo al Paese un regionalismo competitivo e asimmetrico, esuautorando il Parlamento dai propri compiti.
L’appuntamento per tutte le realtà della Rete dei Numeri Pari è alle ore 12:45 in Piazzale dei Partigiani. Una scelta simbolica, carica di memoria e di responsabilità per il nostro presente e il nostro futuro. Partiremo da Piazzale dei Partigiani dando spazio, voce e gambe alle realtà sociali che in questi anni si sono battute contro disuguaglianze e mafie, per la giustizia sociale e ambientale.
Saremo in piazza per continuare a mettere al centro del dibattito pubblico le proposte della “Agenda Sociale”, sottoscritta da più di 700 realtà sociali. Proposte costruite dal basso da chi è sul campo e si occupa quotidianamente dei problemi di cui parla e vive sulla propria pelle. Proposte efficaci che darebbero risposte immediate a milioni di cittadini e cittadine vittime della crisi, garantendo quei diritti sociali previsti dalla nostra Costituzione.
Invitiamo a unirsi al nostro spezzone tutte le realtà sociali e di base che condividono le proposte dell’Agenda Sociale: no all’autonomia differenziata, diritto al reddito, lotta alle mafie, diritto all’abitare, salario minimo, diritto a un lavoro giusto e dignitoso, diritto all’accoglienza e utilizzo dei fondi del PNRR per investimenti su lavoro, salute e difesa dell’ambiente, puntando alla riconversione ecologica delle attività produttive.
Saremo in piazza con questi obiettivi e con queste proposte, avendo come unica stella polare la nostra Costituzione e con la consapevolezza che solo la partecipazione e l’impegno della cittadinanza in questa fase storica siano in grado di cambiare la situazione dinanzi a noi.
Associazioni, cooperative sociali, movimenti per il diritto all’abitare, case delle donne, reti studentesche, centri antiviolenza, parrocchie, comitati di quartiere, circoli culturali, luoghi delle donne, scuole pubbliche, biblioteche popolari, centri di ricerca, presidi antimafia, progetti di mutualismo sociale, spazi liberati, fabbriche recuperate, fattorie sociali e cittadine e cittadini. Sfileremo insieme per le strade di Roma, fianco a fianco, dietro allo striscione dell’Agenda sociale, ciascuno con i propri simboli di riconoscimento. 𝐔𝐧𝐢𝐬𝐜𝐢𝐭𝐢 𝐚 𝐧𝐨𝐢: 𝑵𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒓 𝒏𝒐𝒊 𝒎𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊!