La comunità di Scup chiama a raccolta le forze sociali e politiche in difesa dello spazio
Si avvicina la scadenza del 31 dicembre, data imposta da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per liberare gli stabili che ospitano Scup in vista della futura vendita degli edifici, e ancora non è stata trovata una soluzione per mettere in sicurezza il progetto ed evitare lo sgombero.
Come a San Lorenzo, anche nel quartiere che circonda la stazione Tuscolana Roma fa guerra agli spazi sociali, schierandosi al fianco degli interessi privati e contro le realtà sociali autogestite, verso le quali dichiara una solidarietà tutta astratta, che non riesce mai a tradursi in azioni concrete.
Scup in soli dieci anni ha dovuto affrontare due sgomberi violenti e nonostante tutto ha saputo resistere, rinnovarsi e continuare il proprio lavoro sociale, culturale e politico sul territorio. I capannoni di via della Stazione Tuscolana erano in precedenza totalmente fatiscenti e in abbandono. Scup li ha recuperati con anni di impegno collettivo, ottenendo anche la bonifica dall’amianto a tutela della salute pubblica, e li ha aperti al quartiere e alla cittadinanza per attività culturali e sportive gratuite o a costi popolari.
Perdere questa esperienza, questi spazi e servizi di interesse pubblico in nome della finta “rigenerazione urbana” proposta da Reinventing Cities, significherebbe sancire la sconfitta della politica nella gestione della città e del suo destino urbanistico.
Se è vero che le ultime elezioni amministrative hanno segnato un cambio di passo nell’amministrazione di Roma, come è stato più volte dichiarato dai loro vincitori, questo è il momento di dimostrarlo dando seguito alle promesse fatte negli scorsi mesi.
Per questo motivo Scup ha indetto un’assemblea pubblica martedì 21 dicembre alle ore 18,00, invitando la propria comunità, il territorio, le realtà con cui è in rete e tutte le forze sociali e politiche che lo sostengono a mobilitarsi contro lo sgombero e trovare una soluzione rapida, sicura e stabile per mettere in sicurezza il progetto.