Vogliamo celebrare la Festa della Repubblica poiché ci riconosciamo nei valori costituzionali.
La Repubblica italiana è nata con un voto referendario, che ha dato il via all’Assemblea Costituente.
Dopo un ventennio di dittatura, dopo l’occupazione nazista, dopo gli orrori e i lutti della seconda guerra mondiale, l’Italia ha voluto voltare pagina, scrivere una storia nuova di pace contribuendo al sogno di una Europa unita.
Il 2 giugno festeggiamo la Repubblica democratica: vogliamo portare la nostra aggiunta nonviolenta affinché sia davvero strumento di pace che ripudia la guerra (articolo 11).
Noi cittadini, civili e disarmati per definizione, abbiamo il compito di difenderla, lo dice la Costituzione stessa che ci affida questo “sacro dovere” (articolo 52).
Invece i 26 miliardi di euro che saranno impiegati anche quest’anno per le spese militari vanno in tutt’altra direzione. Per questo chiediamo alle istituzioni e alla politica di finanziare la Difesa civile non armata e nonviolenta e diminuire le spese belliche: è l’unico modo per essere coerenti con i principi, i diritti, i doveri e l’ordinamento della Repubblica italiana, democratica e antifascista.
Offrire al mondo lo spettacolo di una parata militare ai Fori imperiali per celebrare la ricorrenza civile della nascita della democrazia rappresentativa repubblicana del popolo italiano è una scelta sbagliata, perfino offensiva, nella quale non possiamo riconoscerci.
Al Presidente Mattarella diciamo il nostro NO a questa modalità di celebrare la Repubblica che invece noi festeggeremo con lo spirito civile di una festa di tutto il popolo, che vuole vivere in pace con gli altri popoli. In questa giornata invitiamo tutti ad esporre insieme la bandiera tricolore e la bandiera arcobaleno della pace e della nonviolenza. A sfilare per le strade d’Italia siano i cittadini, le associazioni della società civile, i giovani del servizio civile che difendono la Repubblica con il loro impegno sociale.
Oggi rivolgiamo il pensiero e la piena solidarietà ai giovani russi e ucraini che, rifiutano a rischio della propria vita, l’uso delle armi e offrono il loro personale contributo per ricercare vie di pace e fermare la guerra in atto.
L’appuntamento è a Roma alle ore 18:00 per rinnovare il nostro impegno contro tutte le guerre e la loro preparazione. Abbiamo scelto come luogo di ritrovo il cippo dedicato a Giacomo Matteotti, antimilitarista e obiettore di coscienza, vittima della violenza fascista, simbolo di tutti coloro che persero la vita lottando per la libertà, per la democrazia, per la pace. Appuntamento alle ore 18:00 in Lungotevere A. Da Brescia n°2008.
Per info e adesioni: amministrazione@nonviolenti.org
Festa della Repubblica che ripudia la guerra. L’appuntamento a Roma per il 2 giugno