Il Sindaco di Bari Antonio Decaro incontra Libera e la Rete dei Numeri Pari

Decaro sostiene l’impegno di Libera e il lavoro e le proposte contenute nell’Agenda sociale
della Rete dei Numeri Pari contro le mafie e per la giustizia sociale.

“Sono contrario al progetto di un sistema di autonomia differenziata.
Ben vengano quindi le manifestazioni e la mobilitazione di chi
vuole sostenere le ragioni di un’Italia più unita e più giusta”

30 agosto 2023 – Si è svolto ieri pomeriggio presso il Comune di Bari l’incontro tra Antonio Decaro – Sindaco di Bari, e Giuseppe De Marzo – Responsabile delle politiche sociali di Libera e Coordinatore nazionale della Rete dei Numeri Pari

Al centro dell’incontro la drammatica situazione che si è generata nel nostro Paese negli ultimi tre anni, dove all’aumento delle disuguaglianze causato da oltre dieci anni di politiche di austerità imposte dall’Europa, si è sommato l’impatto della pandemia e della guerra; la necessità e l’urgenza di politiche che sappiano dare risposte concrete a milioni di persone che vivono in condizioni di difficoltà e che subiscono il ricatto delle mafie sui territori; il dovere di opporsi al ddl sull’Autonomia differenziata che rompendo l’unità della Repubblica rischia di aumentare le disuguaglianze già esistenti e di mettere fine all’uguaglianza dei diritti; e infine la mobilitazione nazionale “La via maestra. Insieme per la Costituzione” che si terrà il prossimo 7 ottobre a Roma di cui Libera e la Rete dei Numeri Pari sono tra i promotori.

Il Sindaco Decaro, come già in passato ha fatto, sostiene l’impegno di Libera e il lavoro e le proposte contenute nell’Agenda sociale della Rete dei Numeri Pari contro le mafie e per la giustizia sociale. «Come più volte ho ribadito, sono contrario al progetto di un sistema di autonomia differenziata che affonda le sue radici nel percorso legislativo che purtroppo non è iniziato oggi ma che ha origini antiche e responsabilità a destra come a sinistra, a partire dalla riforma del Titolo V della Costituzione – ha affermato Decaro. Non ci interessano battaglie di parte ma porre questioni di merito perché comunque venga applicata e da chiunque venga proposta l’attuazione del 3° comma dell’art.116, inevitabilmente rischia di aumentare i divari e le differenze. Purtroppo l’esito non sarà l’autonomia differenziata ma l’Italia disgregata. Il problema non è Nord-Sud, Est-Ovest ma è complessivo perché il problema riguarderà anche le comunità più piccole delle diverse regioni del Nord! Perché se da una parte si assegnano nuove competenze, responsabilità e funzioni alle Regioni dall’altra parte non è previsto alcun tipo di rafforzamento del ruolo del livello centrale di coordinamento, monitoraggio, valutazione e di garanzia del rispetto dei Livelli essenziali di prestazione da parte di tutte le Regioni. Ben vengano quindi le manifestazioni e la mobilitazione di chi vuole sostenere le ragioni di un’Italia più unita e più giusta».

«In un momento così difficile per il nostro Paese è importante per noi avere il sostegno del Sindaco Decaro e di tutti gli amministratori che si sono schierati in questi mesi per evitare la fine della Repubblica come la conosciamo oggi – ha affermato Giuseppe De Marzo. Se il ddl Calderoli passasse, la garanzia dei diritti sul territorio nazionale sarebbe persa, aumenterebbero le disuguaglianze, si renderebbe più incerto il diritto alla salute, al lavoro, alla mobilità, all’accesso ai servizi e all’ambiente. Il ddl spaccherebbe il Paese realizzando un regionalismo asimmetrico e non solidale, rappresenterebbe una resa dello Stato immotivabile, accettando le differenze e istituzionalizzando la povertà. E per la mafia sarebbe un vantaggio. È la giustizia sociale la precondizione per sconfiggere le mafie. La priorità è fermare il progetto di Autonomia differenziata e per questo saremo in piazza il prossimo 7 ottobre»

Ufficio stampa
Elisa Sermarini
info@numeripari.org
3473935956

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