In occasione della “Giornata del Contemporaneo”, sabato 14 ottobre artisti visivi, performer e musicisti scendono in piazza “ADALTAVOCE” insieme alla Rete dei Numeri Pari contro povertà e disuguaglianze.
“Negli ultimi anni il numero di poveri è raddoppiato – 9 milioni di persone in povertà relativa, 5 in povertà assoluta – e quello dei miliardari triplicato. A riprova del fatto che il problema del nostro Paese non è l’assenza di ricchezza ma è la scelta di non redistribuirla. Si sceglie di tagliare i fondi alle politiche sociali e culturali, si sceglie un determinato modello di sviluppo, si sceglie di subordinare l’arte alle priorità di banche e finanza. Un contemporaneo drammatico che, come artisti, non possiamo ignorare”.
“L’arte deve riappropriarsi dello spazio pubblico e tornare ad essere strumento per la ricostruzione della solidarietà tra i membri della comunità, per dare una visione in grado di valorizzare le differenze e rompere gli stereotipi, nei musei come nelle periferie”.
Molte le azioni che si susseguiranno nel corso della giornata: le musiche di Nosenzo, Elsa Lila, Sandro Joyeux, le danze e le percussione de la Murga Los Adoquines de Spartaco, il Caffè degli Artisti, una casa senza pareti nel cui salotto – una panchina della piazza – saranno offerti caffè, arte e poesia grazie ad una staffetta di artisti romani.