Come anticipato nelle precedenti mail, in seguito al percorso che ha portato nel giugno scorso all’approvazione del regolamento sulla gestione dei beni confiscati, mercoledì 5 dicembre siamo stati invitati a partecipare al primo incontro del forum sui beni confiscati, presso il dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative. In rappresentanza della Rete ha partecipato Elisa Sermarini insieme a Marco Genovese di Libera. Delle parti istituzionali erano presenti, oltre alla commissione, il consigliere Sturni e il personale dell’assessorato al Patrimonio e dell’ufficio beni confiscati.
L’incontro è stato interamente dedicato alla definizione dei dettagli tecnici necessari a istituire e avviare il forum: durata del forum, modalità operative e obiettivi, cadenza degli incontri e definizione dei soggetti che hanno il diritto di partecipare.
La presidente Vivarelli ha avanzato una prima proposta basandosi sul regolamento di un Forum attuato dal comune di Napoli, in cui si prevede che il forum si riunisca nella forma di assemblee plenarie – con partecipazione aperta a soggetti da decidere – e con tavoli di lavoro tematici da decidersi in seno della prima plenaria del forum. La durata del forum sarebbe vincolata alla consiliatura, ma essendo ancorata a un regolamento comunale la sua stabilità nel tempo dovrebbe esser garantito anche nei mandati successivi.
Anche alla luce della recente conferenza di servizi tenutasi in seno all’ANBSC, e alle manifestazioni di interesse avanzate dal Comune in quella sede, si è ragionato su come sia possibile adattare le funzioni del Forum alle procedure previste dall’ANBSC. Relativamente a questo punto, la Presidente Vivarelli ha evidenziato come le proposte avanzate nel Forum dalle associazioni saranno fondamentali a indirizzare l’amministrazione nella fase cruciale che precede le manifestazioni di interesse.
Dal canto nostro, abbiamo sottolineato come l’apertura ai soggetti aventi diritto di partecipazione al Forum non debba essere limitata a quelli direttamente interessati alla gestione dei beni confiscati, ma anche a tutti quelli che quotidianamente svolgono una funzione di antimafia sociale fondamentale in città – come i movimenti per il diritto all’abitare, le cooperative sociali, i comitati di quartiere, le parrocchie, i centri anti violenza ecc.
Abbiamo proposto che la cadenza degli incontri sia ogni 3 mesi e non ogni 6 mesi, come previsto per gli altri Forum attivi in Comune, proprio perché sarà terreno di sperimentazione di procedure nuove. Si è posto poi il tema che il forum possa essere luogo di proposta verso l’amministrazione di eventuali modifiche del regolamento, in base alle criticità già emerse e a quelle che man mano emergeranno dalla diretta applicazione.
Abbiamo, infine, richiesto alla commissione di essere aggiornati anche rispetto all’andamento delle manifestazioni di interesse avanzate dal Comune all’ANBSC. Entro fine gennaio si saprà se questi beni saranno destinati al Comune di Roma, alla Regione o al Demanio. Su nostra richiesta è stato specificato che il Comune non ha ancora un progetto su come intende utilizzare questi beni ma ha solo indicato delle macrofinalità al quale destinarli – del quale avremo maggiori informazioni del prossimo incontro. Qualora i beni entrino nel patrimonio del Comune saranno messi a bando laddove sia individuata una progettualità sociale. In questa fase sarà fondamentale la partecipazione delle associazioni coinvolte nel forum e, tramite la presentazioni progetti, esercitare pressione affinché questi siano destinati per la maggior parte a utilizzo sociale.
La seduta si è conclusa con l’impegno della commissione a sottoporre alle associazioni una bozza dell’atto di indirizzo del Forum sulla quale proporre modifiche o aggiustamenti da parte delle realtà coinvolte,da sottoporre successivamente alla Giunta. Si dovrebbe ridiscutere in commissione il tutto per metà gennaio.
Vi aggiorneremo appena avremo ulteriori informazioni sia sulla data dell’incontro che sulla bozza di regolamento.