DA SETTANT’ANNI DALLA PARTE DEGLI ULTIMI
Nel 1949 l’incontro tra un prete deputato e partigiano e un ex ergastolano fa nascere una realtà che diverrà, negli anni, un movimento dal basso composto di persone e di comunità che attraverso il coinvolgimento diretto di poveri e persone in difficoltà, e grazie a un’attività di autofinanziamento, mette al centro del proprio agire l’attenzione verso l’umanità.
Il movimento Emmaus, fondato dall’Abbé Pierre e da George, ha accolto negli anni centinaia di migliaia di persone, sostenuto iniziative di solidarietà nei cinque continenti e lotte per i diritti alla casa, al lavoro, a un futuro sostenibile e in difesa dell’uomo e dell’ambiente.
Poveri che aiutano altri poveri, che insieme si autofinanziano e si impegnano contro le ingiustizie, lo sfruttamento, il commercio delle armi, le chiusure, i muri, la guerra: una rivoluzione che parte dal basso
e che è, oggi, un modello per una società più inclusiva, attenta alle esigenze di tutti e soprattutto degli ultimi. Un modello quanto mai attuale in questo momento storico, che mette al primo posto la persona umana senza distinzioni o provenienza; un modello che si preoccupa e lavora affinché sia assicurato un futuro a tutti e, in particolare, alle prossime generazioni, nella convinzione che o ci si salva insieme o non si salva nessuno.
Il movimento conta oggi 350 gruppi in 37 Paesi del mondo, ed è composto da donne e uomini che hanno fatto della propria vita uno strumento di condivisione attraverso uno stile di vita sobrio e accogliente, capace di rendere credibile ogni azione e ogni lotta per la giustizia. In Italia la prima comunità viene fondata alla fine degli anni sessanta; oggi ve ne sono 18. Negli ultimi anni Emmaus Italia ha promosso l’apertura di nuove realtà nel sud del Paese e ha sostenuto tutte le azioni e le reti per la giustizia sociale, l’accoglienza, la legalità, la lotta per i diritti di ogni persona, ‘mettendoci sempre la faccia’ e schierandosi dalla parte dei più deboli.
L’incontro promosso ad Assisi, aperto a tutti, vedrà anche la partecipazione di amici e realtà che con Emmaus hanno fatto e stanno facendo un pezzo di strada comune. Un momento di scambio e di condivisione che serve a rafforzare azioni e strategie per resistere agli egoismi imperanti e per proporre percorsi alternativi sostenibili a beneficio di tutti.
In un momento in cui viene criminalizzata la solidarietà crediamo sia importante continuare a lavorare insieme e a rendere evidenti l’assurdità,
l’inumanità e la mancanza di prospettive portate avanti con strumentale arroganza da ciechi gruppi di potere. Per questo invitiamo tutti a partecipare a questo momento di condivisione, allo scopo di riflettere e di unire gli sforzi per continuare nell’impegno, nella lotta e nella condivisione.
Con:
Renzo Fior, già presidente di Emmaus Italia ed Emmaus Internazionale
don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera
Giuseppe De Marzo, coordinatore della Rete dei Numeri Pari
Willi Does, presidente di Emmaus Europa
Patrick Atohoun, presidente di Emmaus Internazionale
Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea
Karine Terraz, rappresentante Articolo 13
Padre Alex Zanotelli, Missionario comboniano
Franco Monnicchi, Presidente di Emmaus Italia
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