UNA PARTECIPAZIONE REALE E TRASPARENTE DENTRO LE REGOLE, PER IL BENE COMUNE PUBBLICO.
Il Piano Urbano sulla Centralità S.Maria della Pietà dovrà rispondere alla Legislazione Nazionale e Regionale, agli indirizzi del Comune contenuti nella Delibera 40/2015, alle Norme del Piano Regolatore di Roma.
Dovrà anche tener conto delle proposte fatte dai cittadini e dalle associazioni negli ultimi 20 anni.
Dovrà prevedere la produzione di redditi per finanziare i servizi territoriali della Salute Mentale, cioè l’applicazione della Legge 180 come previsto dalla Legge.
La scelta incomprensibile della Giunta Comunale di firmare un Protocollo di Intesa che non risponde ad alcuno di questi atti e doveri e che tradisce gli stessi indirizzi approvati dall’Assemblea Capitolina ha spinto la Consulta Cittadina a promuovere un vero Piano Urbano aperto alla partecipazione informata di cittadini ed associazioni.
Un servizio reso per definire un progetto di uso pubblico, sociale e culturale come richiesto per anni da migliaia di cittadini che hanno firmato sia la Delibera poi approvata dal Comune, sia una Legge Regionale mai discussa dal Consiglio in violazione dello Statuto.
In attesa che il Protocollo si incagli nella sua evidente illegittimità, nella volontà di impedire si compia la cessione pressoché totale del complesso all’uso sanitario ed alla proprietà della ASL, riproponendo dopo 17 anni quello che fu il “progetto Storace”.
Soprattutto nella speranza che la negazione delle regole e della reale partecipazione non generino troppi danni ad un bene comune, pubblico e prezioso come il S.Maria.
Costruiremo un percorso serio, informato, trasparente e competente.
Cittadini ed associazioni sono invitati a mettere a disposizione idee, proposte e competenze purché nei limiti e nei vincoli della Legge sull’uso degli Ex O.P. (L.388/2000) e degli indirizzi comunali (Del. 40/2015).
Utilizzo socio-culturale, produzione di redditi ai servizi territoriali della Salute Mentale, ripristino delle opere finanziate con il Giubileo 2000, connessione con i bisogni e la realtà del territorio e della città.
Sono invitati i cittadini, le associazioni, gli urbanisti, le realtà della Salute Mentale, della Cultura e della Partecipazione, le realtà locali.
Il primo step del percorso partecipato sarà quello di fornire le informazioni corrette e trasparenti sulla realtà urbanistica, legislativa,storica del S.Maria della Pietà.
PER UNA PARTECIPAZIONE INFORMATA.
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La Consulta Cittadina per la Centralità Urbana Santa Maria della Pietà
Alla Consulta hanno aderito al 19 giugno: ARCI DI ROMA, RETE DEI NUMERI PARI, LIBERA ROMA, COMITATO “SI PUO’ FARE” PROPOSTE DI INIZIATIVA POPOLARE 2014, UNIONE INQUILINI, ASS. SIMBOLO, ASS. EX LAVANDERIA, ASS. ATTUARE LA COSTITUZIONE, COMITATO PROMOTORE DELIBERA 2003.
Le associazioni che vogliono partecipare alla Consulta possono contattare la mail: consultasmdproma@gmail.com