Terra inerme o Terra Madre?
Le ragioni della nascita dei movimenti per la giustizia ambientale e della necessità di un nuovo paradigma di civilizzazione fondato su giustizia e sostenibilità per sconfiggere la crisi.
Bologna incontra Giuseppe De Marzo, coordinatore nazionale della Rete dei Numeri Pari , grazie all’ospitalità di Porta Pratello.
Il deterioramento delle condizioni di vita, ecologiche e genetiche se non fermate conducono la razza umana alla catastrofe. Siamo davanti ad una crisi sistemica, strutturale, inedita e terminale del modello di sviluppo e del paradigma di civilizzazione occidentale fondato sull’etica dell’efficienza economica. Le grandi necessità di questa nuova era sono legate alla giustizia ed alla sostenibilità. C’è una relazione tra impoverimento e distruzione ambientale. La relazione tra disuguaglianze e distruzione ambientale è da tempo confermata dai rapporti delle NU e della scienza.
Come garantire giustizia e sostenibilità? Come l’attuale governance affronta questa relazione? “Cresci adesso e preoccupati dopo dei poveri e dell’ambiente”.
La misura del fallimento del modello: deficit ecologico, disuguaglianze sociali, razzismo ambientale e ricatto economico. La conseguenza? la nascita di nuove soggettività che hanno messo la giustizia al centro del loro agire, cambiando il paradigma ambientalista in un concetto più ampio: ecologismo dei poveri.
I problemi ambientali sono nella realtà “questioni di giustizia”. Le decisioni sull’ambiente rispecchiano l’organizzazione del potere delle classi dominanti e come queste abbiano plasmato le istituzioni a loro vantaggio. Le ingiustizie distributive sofferte dalla maggioranza della popolazione, anche nel nostro paese, sono causate dalla struttura sociale, dal contesto istituzionale e dalle opinioni culturali. Promuovere la giustizia ambientale ci consente di capire e superare i limiti della teoria della giustizia, ampliandone il campo d’azione: giustizia come partecipazione, riconoscimento, giustizia procedurale, come capacità e funzionamento. La costruzione artefatta del concetto di sviluppo ha eluso e nascosto gli impatti negativi delle politiche per lo sviluppo. La giustizia ambientale è socialmente desiderabile ed urgente: corrisponde al concetto di interesse generale.
La relazione tra giustizia sociale e giustizia ambientale. La relazione tra diritti umani e diritti della natura. Dalle nuove Costituzioni sino alla Laudato Sii. Dalla radicalità della critica alla integrità del pensiero.
Pace, amore e ribellione
XR Bologna
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