“Nei tempi della vita precaria, del rovesciamento dell’eguaglianza nel dilagare strutturale delle diseguaglianze, del ritorno a una povertà «degradata», lo sguardo deve essere rivolto alla trama dei princìpi, e alle modalità della sua ricostruzione. Solo la presenza effettiva dei segni della solidarietà consente di continuare a definire «democratico» un sistema politico. L’esperienza storica ci mostra che, se diventano difficili i tempi per la solidarietà, lo diventano pure per la democrazia.” Stefano Rodotà, Solidarietà. Un’utopia necessaria, Laterza (2014).
Il percorso della Casa della solidarietà inizia nel 2018.
Dopo 3 anni di confronto, prima con la Giunta Raggi e poi con la neo insediata Giunta Gualtieri, nel 2022 il nodo romano della Rete dei Numeri Pari ha ottenuto l’istituzione del Forum cittadino sui Beni Confiscati. Durante la prima assemblea del Forum, la Rete ha proposto l’utilizzo dei beni confiscati per dare vita a una Casa della Solidarietà in ogni Municipio di Roma. Sin da subito la Presidente del Municipio II Francesca Del Bello ha mostrato il suo interesse per questo progetto e ha raccolto l’idea della Rete, proponendo di realizzare una Casa della Solidarietà nel locale confiscato in via degli Equi n°15 nel quartiere di San Lorenzo.
Il 31 gennaio 2025 è stata inaugurata la prima Casa della Solidarietà di Roma.
La Casa della Solidarietà Stefano Rodotà oggi è un progetto in coprogettazione tra il Municipio II e la Rete dei Numeri Pari con l’obiettivo di trasformare un bene confiscato alla criminalità organizzata in un luogo di promozione dei diritti sociali, di ascolto, condivisione e speranza, aperto a tutte e tutti. La sua missione è quella di fornire servizi, formazioni e laboratori gratuiti alle fasce della popolazione che oggi sono più esposte o che già subiscono il ricatto mafioso sul territorio. Mette insieme realtà sociali impegnate a promuovere giustizia sociale, ambientale ed ecologica, consapevoli che nell’attuale fase storica nessun@ ce la fa da sol@ e solo la cooperazione massimizza il risultato.
La Casa della Solidarietà Stefano Rodotà oggi è un progetto in coprogettazione tra il Municipio II e la Rete dei Numeri Pari con l’obiettivo di trasformare un bene confiscato alla criminalità organizzata in un luogo di promozione dei diritti sociali, di ascolto, condivisione e speranza, aperto a tutte e tutti. La sua missione è quella di fornire servizi, formazioni e laboratori gratuiti a fasce della popolazione che oggi sono più esposte o che già subiscono il ricatto mafioso sul territorio, a persone impoverite, che vivono in condizioni di disagio sociale e/o culturale, a rischio esclusione sociale o che subiscono già una condizione di esclusione.
La Casa della Solidarietà Stefano Rodotà mette insieme realtà sociali impegnate a promuovere giustizia sociale, ambientale ed ecologica, consapevoli che nell’attuale fase storica nessun@ ce la fa da sol@ e solo la cooperazione esalta il risultato.
Vuoi dare un contributo come volontario/a o sei un’associazione che vuole promuovere un servizio o uno sportello gratuito all’interno della Casa della Solidarietà Stefano Rodotà? Vieni a trovarci o scrivici a info@numeripari.org
Attraverso la solidarietà, l’impegno, il mutuo aiuto, la formazione e la memoria, la Casa della Solidarietà Stefano Rodotà ha come obiettivo far vivere concretamente i valori della Costituzione. Per questo ospita attività, servizi, sportelli, laboratori, formazioni e proiezioni finalizzate a combattere le mafie e la cultura mafiosa nelle diverse forme di violenza di cui sono portatrici: violenza economica, patriarcale e postcoloniale.
Gli sportelli e le attività culturali sono destinate a fasce della popolazione che oggi sono più esposte o che già subiscono il ricatto mafioso sul territorio, a persone impoverite, che vivono in condizioni di disagio sociale e/o culturale, a rischio esclusione sociale o che subiscono già una condizione di esclusione.
All’interno della Casa della Solidarietà troverai gratuitamente:
– sportello per supporto diritto alla casa e all’abitare;
– sportello antiusura e antiracket;
– supporto psicologico;
– sportello per migranti e scuola di italiano;
– sportello d’ascolto per contrasto alla povertà;
– teatro sociale;
– laboratori culturali;
– dibattiti pubblici;
– proiezioni.
Le realtà che animano la Casa: ANPI Roma; Ass. Salviamo la Costituzione; Auser Lazio; Baobab Experience; Casa internazionale delle Donne; Fai Agisa – antiusura e antiracket; Fondazione Gianni Minà; Gea – scuola di ecologia integrale per giovani ecoattivist*; Observo Onlus; Rete #NoBavaglio; Rete Tutela Roma Sud; Transform! Italia; Teatro della Dodicesima; Unione Inquilini.
Vuoi dare un contributo come volontario/a o sei un’associazione che vuole promuovere un servizio o uno sportello gratuito all’interno della Casa della Solidarietà Stefano Rodotà? Vieni a trovarci o scrivici a info@numeripari.org
Stefano Rodotà, a cui la Casa della Solidarietà è dedicata, è stato uno dei più autorevoli e originali giuristi italiani ed europei, protagonista di importanti battaglie in difesa dei diritti e della Costituzione, tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, da sempre al fianco dei movimenti e delle realtà sociali impegnate per la giustizia sociale.
Stefano Rodotà (1933 – 2017) è stato giurista italiano; professore universitario dal 1966, ha insegnato diritto civile nell’università di Roma ed è stato fondatore nel 1970 della rivista Politica del diritto. Nel marzo 1997 è stato eletto presidente dell’organo collegiale del Garante per la protezione dei dati personali, carica che ha mantenuto fino al 2005. È stato uno degli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, approvata al Consiglio d’Europa di Nizza nel dicembre 2000. Ha presieduto (2000-04) il gruppo dei Garanti europei per la privacy ed è stato membro dell’European group on ethics in science and new technologies e del Legal advisory board for market information della Commissione Europea*. Tra le sue opere segnaliamo il libro “Solidarietà. Un’utopia necessaria” edito da Laterza (2014) cod isbn. 9788858114728. Il testo sarà a disposizione per consultazione nella libreria della Casa della Solidarietà.
Realtà che animano la Casa della solidarietà:
ANPI Roma; Ass. Salviamo la Costituzione; Auser Lazio; Baobab Experience; Casa internazionale delle Donne; Fai Agisa – antiusura e antiracket; Fondazione Gianni Minà; Gea – scuola di ecologia integrale per giovani ecoattivist*; Observo Onlus; Rete #NoBavaglio; Rete Tutela Roma Sud; Transform! Italia; Teatro della Dodicesima; Unione Inquilini.
Vuoi dare un contributo come volontario/a o sei un’associazione che vuole promuovere un servizio o uno sportello gratuito all’interno della Casa della Solidarietà Stefano Rodotà? Vieni a trovarci o scrivici a info@numeripari.org